FAP / DPF

Esistono molti articoli e documenti tecnici relativi ai danni che un turbocompressore difettoso può arrecare al DPF.
Ma è vero anche che il DPF stesso è in realtà responsabile di molti più guasti ai turbocompressori di quanti possiate immaginare.
 
Cosa avviene al turbocompressore quando il FAP è intasato?
Avverrà una contropressione allo scarico e un surriscaldamento della turbina.
Il FAP intasato impedisce al gas di scarico di attraversare il sistema di scarico alla velocità richiesta.
Ciò comporta che la pressione di ritorno e la temperatura del gas di scarico cresca all’interno del vano turbina.
La contropressione spingerà la ventolina verso il corpetto che così danneggerà la bronzina assiale.
L’aumento della temperatura, surriscaldando la turbina, potrà invece essere responsabile della rottura delle palette della girante o della geometria variabile.

Tutto ciò incide sul turbocompressore in numerosi modi, come nel caso di problemi di efficienza, perdite di olio, carbonizzazione dell’olio nel turbocompressore e fuoriuscite di gas di scarico dallo stesso.

 
Come riconoscere un turbocompressore con problemi al FAP/DPF?
– Lo scolorimento di parti all’interno del Core-Assy evidenzia di solito che il calore si sprigiona attraverso il Core-Assy stesso dal lato della turbina.
Questa temperatura eccessiva è causata dalla pressione di ritorno che costringe il gas di scarico attraverso le guarnizioni degli anelli turbina/compressore e quindi all’interno del Core-Assy stesso.
L’elevata temperatura del gas di scarico impedisce un efficace raffreddamento dell’olio all’interno del Core-Assy e carbonizza l’olio stesso, riducendo la portata dell’alimentazione dell’olio e causando usura al sistema dei cuscinetti.
ATTENZIONE perché questo tipo di problema può essere spesso confuso con la mancanza di lubrificazione o la presenza di olio contaminato.
– L’accumulo di carbonio nella scanalatura dell’anello turbina/compressore dal lato turbina causato dall’aumento di temperatura del gas di scarico.
– Perdite d’olio nell’alloggiamento del compressore possono essere interpretate come la conseguenza del gas di scarico che si fa strada nel Core-Assy dal lato turbina, con la conseguente risalita dell’olio attraverso la sua guarnizione sul lato compressore.
 
Come è possibile prevenire tali guasti?
Innanzitutto è fondamentale identificare il tipo di guasto e determinare se ne è davvero responsabile il DPF.
Per questo un primo consiglio è una consulenza da parte di un esperto per capire se il FAP è ostruito e se l’attuatore disponga della sua piena capacità di movimento, in particolar modo se elettronico, dato che i componenti interni possono essere usurati.

Poi si può procedere con:

– Sostituzione il DPF con un ricambio di alta qualità: i DPF economici spesso non funzionano con la stessa efficacia di quelli originali.
– Sostituzione anche del Core-Assy del turbo per prevenire possibili perdite di olio.
Una considerazione finale e molto importante: occorre tempo perché un DPF si ostruisca, a volte anni, ma una volta ostruito, i guasti al turbocompressore possono verificarsi molto rapidamente.

Se non viene verificato un possibile problema al DPF durante la sostituzione di un turbocompressore, esiste un’elevata probabilità che il turbocompressore presenti poi lo stesso guasto, dato che sarà introdotto nello stesso contesto di funzionamento della precedente unità.

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